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Educazione civica
Educazione alla salute I benefici dell’attività fisica Il movimento è connaturato all’organismo umano, che non è nato per l’inattività. Per questo, l’attività fisica regolare, anche di intensità moderata, contribuisce a migliorare tutti gli aspetti della qualità della vita. L’attività fisica è definita come qualsiasi movimento corporeo associato a una contrazione muscolare che richieda un dispendio di energia superiore allo stato di riposo. Di conseguenza, comprende tutte le attività che comportano il movimento corporeo, richiedono un lavoro muscolare e fanno parte della vita quotidiana. Una delle categorie di attività fisica è rappresentata dall’esercizio fisico, con il quale si intende un programma strutturato, ripetuto e regolare.
I benefici dell’attività fisica Migliora la tolleranza al glucosio e riduce il rischio di ammalarsi di diabete mellito di tipo 2 Previene l’ipercolesterolemia e l’ipertensione Diminuisce il rischio di sviluppare malattie cardiache e diversi tumori Riduce il rischio di morte prematura, in particolare quella causata da infarto Previene e riduce l’osteoporosi e il rischio di fratture, ma anche i disturbi muscolo-scheletrici Riduce i sintomi di ansia, stress e depressione Favorisce il benessere psicologico attraverso lo sviluppo dell’autostima e dell’autonomia e la facilità di gestione di ansia e situazioni stressanti ● Produce dispendio energetico e la diminuzione del rischio di obesità
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Tuttavia, lo stile di vita delle società occidentali è caratterizzato da un progressivo aumento della sedentarietà. In Italia e in altri Paesi europei l’attività motoria della popolazione è diminuita infatti di pari passo con i grandi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro. Così, in Italia, il 30% degli adulti tra 18 e 69 anni svolge, nella vita quotidiana, meno attività fisica di quanto è raccomandato e, di conseguenza, può essere definito sedentario. In particolare, il rischio di sedentarietà aumenta con il progredire dell’età ed è maggiore tra le persone con basso livello d’istruzione e difficoltà economiche. Secondo l’OMS, la dieta scorretta e l’inattività fisica sono direttamente o indirettamente responsabili di più del 30% della mortalità mondiale, valore che sfiora il 50% nei Paesi occidentali. Uno stile di vita sedentario è concausa di molte patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari (infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca) e alcuni tumori (in particolare mammella e colon).
Le raccomandazioni dell’OMS circa l’attività fisica Per bambini e ragazzi (5-17 anni)
Almeno 60 minuti al giorno di attività moderata-vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza (giochi di movimento o attività sportive).
Per gli adulti (18-64 anni)
Almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa, con esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari da svolgere almeno 2 volte alla settimana.
Per gli anziani (dai 65 anni in poi)
Valgono le stesse indicazioni degli adulti, con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio.