STEP 2
281
La dietoterapia
17 QUALI SONO LE PIÙ COMUNI MALATTIE DEL FEGATO Il fegato svolge un ruolo fondamentale in tutti i processi che avvengono nell’organismo: è la sede della sintesi e del catabolismo delle proteine, della sintesi dei lipidi e delle lipoproteine, regola i meccanismi di glicogenolisi e neoglucogenesi e produce la bile, indispensabile per la digestione dei grassi. Vediamo di seguito quali sono le più comuni malattie del fegato (epatopatie).
Calcolosi della colecisti (o cistifellea) Caratteristiche
Fattori di rischio e dietoterapia
I calcoli alla colecisti sono formazioni sferoidali che si formano nella cistifellea quando la concentrazione di colesterolo nella bile è elevata e si verifica un ristagno della bile, in seguito a una riduzione della risposta contrattile della cistifellea. I calcoli presenti nella cistifellea potrebbero, in seguito alla sua contrazione, incunearsi nel dotto coledoco impedendo il passaggio della bile che così inizia a “digerire” la cistifellea, determinando la sintomatologia dolorosa.
L’obesità è il primo fattore di rischio per la calcolosi, seguono le gravidanze e l’uso di contraccettivi orali. Anche l’alimentazione svolge un ruolo non trascurabile nella formazione dei calcoli: una dieta ricca in calorie, povera in fibra e ricca in glucidi raffinati determina una risposta insulinica esagerata e l’insulina provoca un aumento della sintesi epatica di colesterolo e della sua eliminazione con la bile, sovrasaturandola. I grassi polinsaturi stimolerebbero la contrattilità della cistifellea più dei grassi saturi, mentre i monoinsaturi avrebbero una attività intermedia.
Steatosi epatica Caratteristiche È un’alterazione benigna e reversibile del tessuto epatico determinata dall’accumulo di trigliceridi in quantità superiore al 5% del peso del fegato.
Fattori di rischio e dietoterapia Le cause sono l’abuso di alcol, l’obesità, l’apporto calorico eccessivo rispetto al fabbisogno e l’assunzione elevata di zuccheri semplici e alcune patologie metaboliche (dislipidemia, diabete di tipo 2). L’obiettivo dietoterapico è rappresentato dal raggiungimento e mantenimento di un peso corporeo adeguato. La dieta, moderatamente ipocalorica, va associata ad attività fisica.
Cirrosi epatica Caratteristiche
Fattori di rischio e dietoterapia
Nella cirrosi epatica si assiste a una progressiva perdita della capacità funzionale del fegato come conseguenza del processo infiammatorio cronico che porta a fibrosi del tessuto. Si deve distinguere la cirrosi epatica compensata da quella scompensata: quest’ultima si accompagna ad ittero (pelle e sclera gialle), ascite (versamento di acqua nella cavità peritoneale) ed encefalopatia epatica (caratterizzata da confusione mentale e alito ammoniacale).
La dieta diventa parte integrante della terapia della cirrosi. Nella fase di compenso, la dieta deve essere equilibrata, senza restrizioni particolari per evitare l’instaurarsi di malnutrizione, presente nel 30-60% dei pazienti cirrotici. Divieto assoluto è posto naturalmente nei confronti di fumo e alcol, che vanno eliminati del tutto.
Le epatiti acute, infine, insorgono per infezione virale (virus dell’epatite, Citomegalovirus, Herpes simplex) o in reazione a un agente tossico.