P I C C O L I AU T O R I VA R I - 5 C M A R I O L O N G H E N A
La sconfitta dell’esercito e la vittoria di Olli. di Kendal Un giorno, prima di Natale, in Italia un eroe stava festeggiando la vittoria. Insieme ai soldati d’Italia, o almeno a quelli che restavano dalla grande guerra, a comando delle truppe americane c’era Olli. Non era una persona qualsiasi. Dopo la guerra era diventato investigatore e viveva in Italia con il suo amico che si chiamava Ulisse. Con Ulisse avevano combattuto tante guerre in passato ed insieme avevano aperto una agenzia di investigazione. Il loro scopo era quello di trovare il cecchino che durante la guerra aveva sparato ai compagni dell’esercito, che era tanto cattivo quanto abile. Olli e Ulisse stavano indagando su questo caso, quando erano stati chiamati dal signor Spelium Pitun che li aveva informati di un furto. Gli era stato rubato un diario prezioso appartenente al padre. Così, Olli e Ulisse si erano messi al lavoro sul nuovo caso, dopo che una negoziante testimone aveva spiegato loro nei dettagli cosa era successo. Grazie agli indizi forniti dalla negoziante avevano trovato una scia di tracce che li aveva condotti alla casa di Severum Pitun un vecchio capitano dell’esercito, il padre di Spelium Pitun. Ulisse così aveva busstao alla porta ma, nessuno aveva aperto. Così, aveva chiesto di aprire al figlio Spelium Pitun, che, dopo aver aperto la porta, non vedendo suo padre sulla bella poltrona, si era preoccupato. Però, Ulisse non capiva perché rapire un vecchio militare e poi vide tutte le badanti morte, tranne una che si era salvata e stava per dirgli tutto. Ulisse e Olli avevano visto il cecchino che sparava da 196