P I C C O L I AU T O R I VA R I - 5 C R A F FA E L L O S A N Z I O
Il killer misterioso di T0m4t0_P0w4r
Napoli quel giorno si svegliò sotto un manto di nebbia, umida, opaca. Era autunno ed una pioggerellina sottile ricopriva le strade ed i tetti delle case. In un condominio signorile e molto grande del centro viveva Angelica Renault, una giovane donna che si era da poco trasferita dalla Francia per sfuggire ad una condanna all’ergastolo per un crimine che aveva commesso. Aveva ucciso i terroristi responsabili dell’assassinio di sua madre, l’unica cosa che aveva e a cui teneva veramente. Tuttavia, Angelica riuscì a fuggire dalla prigione di massima sicurezza con un cucchiaio e, con un ottimo travestimento, era venuta a vivere in Italia dove aveva iniziato una relazione con Ugo Conte. Ugo Conte era un ragioniere di mezza età, sempre elegante, ma cattivo e disonesto. Non andavano molto d’accordo e litigavano spesso, così riferivano i condomini. Quella mattina Angelica trovò il corpo dell’uomo morto davanti alla porta della cantina. Sopra la schiena aveva una ferita da fucile, un AK47, ed un biglietto con su scritto: “Non avrò i miei soldi, ma tu hai avuto una punizione”. Firmato: “Il Killer Misterioso”. Angelica chiamò tutta preoccupata Gino Gigiotti, il vicino di casa, giocatore d’azzardo, molto elegante come Ugo Conte e simpatico. Mentre Gino e Angelica parlavano sulle scale, videro un uomo scappare che sembrava proprio Achille, detto O’Macellaro, ovvero il macellaio sotto casa. Gino e Angelica chiamarono il detective Tommy che si lanciò all’inseguimento; gli dissero di fare in fretta e di salire sul loro furgoncino per non perdere tempo. Tutti e tre bloccarono Achille, sfiorando l’incidente. Il detective esclamò: “Ora andiamo in commissariato, così mi spiegate tutto nei minimi dettagli!” L’interrogatorio iniziò da Achille, il quale dichiarò 68