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n Lt:ERCilK BATIERLOI..OGICUE
due mesi fa si s,iJuppava sempre in modo tipico e mao ora, già per due successivegenerazioni, mi dà semplicemente caralteristit:a fusione a bolla d'aria della gelatina, che mente progredisce, senza che si possa constatare uno svii molto appnriscenle della cultura. Tuttavia ul presente, le dillìcoltà che ho qui incontrate per potere ~tabilire le cole gradazioni o sfumature eli caratteri fra l'una varietà l'altra, io non potrei pronunzianni sicuramente sulla esi:stenza. E per le stesse ragioni ho dovuto, almeno per abbandonar·e l'idea di determinare altri cinque microrgnnisuai certo non comuni , che ho isolati dalle stesse ùeiezioni. Riguardo poi alla reazione del CholmL-roth di BunvtU Ou~HAll , che ho qni sperimental.a su vasta scala, ho d constatare quanto segur: ,o Quando il colera si tr·ova in mescolnnza con al.lri crorgaoismi non solo delle feci, ma anche dell'acqua, spesSò essa manca; 2° Inoltre manca talvolta, quando la si esperimenta culture pure di colera, soprattutto se siano mollo giovani; meno io con culture di '30 ore in brodo diluito non seiJ'l.nr•; sono riuscito ad ottenerla, laddove in precedenti gen"''""'"n'n" essa si era mostrata, o viceversa; 3° Col MnscnNIKOt<'t' non è mai mancata. è stata sem pronta e più spiccata, anche quando le cuhure erano gio' a nissime, di 14 ore appena; onde io ciò potrebbe ammeuersi un altro carattere differenziale fra questo microrganismo e il vthrione colerigeno, coi, secondo il PFEJFFBR , tanto Sllmiglia. 4° .AvendQ sperimentata questa reazione, con risollalo negativo, su tulli gli altri microrganismi da me qui isolati, posso, anche per mia espet·ienza, aJrermare ch'essa, quando si manifesta. è prova sicura della presenza del colera o del 1\fETSCIL'ilKOFF;