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LA IJ.r.UMI'\,\ZlONE UEL CA.llPO DI BA'TTA!:LIA
mezzo del campo di battaglia. Q11 esto potrà anche an·euire ma sarà solo per eccezione: e quindi l'apparecchio Wel,; od altr·o consimile non trovano collocamento nella dotazione ordinaria dell'ospedale da 200 leui. La sezione di sanilà all'opposto è 110 orj.(ano troppo mobile che dovrà segnire bene spesso le o·cillazioni della divisione cui è addetta e lasciare quindi nelle ore rleiJa notte il pos&o in cui ha runzionato durante il giorno. Anche qui Lal genere di illuminazione non sarebbe io via ordinaria al suo posto . .\1 parco genio o al parco artiglieria sono d'avviso cbe qGesto male1·iale non abbia la sua sede opportuna per moll~ra gioni, ma principalmente per ciò che le esigenze della guerra sono tali che, al caso pratico. il servizio saniLario potrebbe trovare che le lampade furono già adibite a qualche altro uso che non è quello per cui erano state destinate. Cosi, senza colpa di nessuno, per quelle imperio:.e necessità che in quei momenti fanno tacere il sentimento umanitario o lo meuooo in seconda linea. il medico si potrebbe Lro\lare nell<t dolorosa necessità di dover·seoe restare inallivo. Allora dove dovrebbe1'0 trovarsi queste lampade! Parrebbe oppo1·1uno che esse fossero sottomano alla direzione di sanità di corpo d'armaLa insieme ai suoi materiali d'equipaggiamento e alla casselta per l'a naHsi dell'ac4ua e del vino. La direzione di sanità. di corpo d'armala le dovrebbe spedire a quell'ospedale da campo o a fJuella sezillne di sanità che si trovnssero durante la notte nella posizione più opportuna per farle funzionare. Sarebbe anche opportuno che le possedessero gli ospedali da campo someggiabifi di 50 leui, che sono i più inditilli per s~c-uire da vicino le truppe combauenli e per accorrere il giorno delh bJUaglia sul luogo dell'azione e sarebbe poi in-