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JUDlCA
tllS~a dt>ll'eruzione o per lo meno discende appena e c ~~nta nei J o i giorni che seguono una nuova recrude-
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protìlaS!-1 del rnorb11lo è re~a ciìftlcile dalla sua po-
I.& eontattiosit.à preerntliva; essa può per altro essere
te~hzz&la da misure d'isolamento e soprattutto di quarantena ~,rate dai dali e<>posti. Le misure sono as~lli complesse ed
~ ~orb 1 llo inevitabile un giorno o rallro, percbè si sia autozzt~li ad astener:>ene nelle epidemie di
morbillo puro, so-
r~uutto in oc;tate, nei rauciolli al disopra dei cinque anni;
P,,e devono ec::sere raccomandate, anche iu que.c;to caso e
~prattutto in inverno, quando si tratta di fanciulh al di~otto
olt •1ul!l'l'eta; esse "ono r·igorosamente obbligaklrie, quando
~i Lratta di epidemia di morbillo mista, qualunque sia l'età dt\:li 1udh idui espo-.ti.
trattamento 4ell'tnoontlnel1S& 4 °0riD&. -
V AN THIE.sovf:~.
_ (Journal de Médecin.e el cle Chirurgie, luglio 1891).
u doll. Van Thienoven ha pr oposkl un procedimento mollo !-emplice per combattere l'incontinenza noUur na d'orina nei fanciulli. Quest'affezione é legata alla debolezza dello sCiotar"; appena che alcune goccia di orina arrivano nella porz11me proslatica dell'oretra, il detrusore dell'orina si contrae e ~~ ba emiRsione involontar ia delrorma. Guidato da questo concetto, l'autore ha fatto dorrnire i fa nciulli, col bacino sollevakl, per modo che ltt "escica pot.esse riceYere una notevole quanlitA d'or•ma prima che ')Uesta r ag~ururesse il collo vescicale. Sul cadavere dj fanciulli co~J silllllh si possono iniettare 600 goccie in un fanciullo di tre anni, ll'ffl rzocc1e in uno di djeci anni prima che il liquido raggiunga roriftrio vescicale. Quattordici fanciulli curati io lal modo (13 maschi ed 1 femmina; sono ~ari h dopo una durata media da 42 gtoro1. Uno solo ebbe una recidiva.