t0i9 JHU& oura delle farlngttl me4iante ll muaacgto. DoLI A:-~GELO CaccoNr. - tRioLI~ta oeneta di seien.:e mec(1che. aprile 1891). L'autore racconta di avere inteso parlare per la prima volta dr rnas!"aggJo della faringe lo scorso anno nell'ambulatorio del dott. Bra un di TriestP, il quale per ò praticava il messaggio in modo co«r lievi' da lasciare il dubbio che i ric;ullati fMsero dovuti solo al fatto di a verr:> anche umettato la faringe con una sosLanza astringente. Per poter prallcare più Vlllìdaroente il massaggio delJa farine-e l'autore l1o. fallo costruire due prccoli strumenti dei quuli uno fin•"ce m un piccolo hastone, raltro flnisCP r1curvo a forma n i U per poter agire sulla parte nasale del farmge. Ecco le norme da 8e~ui re: prevra anestesia locale cocainica P.t ag•::;ce dappr ima collo slrumPnlo a bottone unto con olio stw;ciaodo dall'alto al basso hella d•rezione di:!l sangue veooso, dapprimu leggermente, indi pJU forte, avendo cura di p.•rtire dalle parli lat.Prali, dove suole coo ma~.:giore inten'Silà indovar·si il processo morboso, verso la parte medinna. Fatto ctò si porta il secondo ~lrumento ricurvo aJ U nella fat•inge na~.>ale dove il tapotement é la forma di mas!'la!lgio p n) conveniente. Si deve manovrare lo !'ltruroento o mo' di martello dando dal sotto 10 su der colpi bt'e\'i, staccau, em·r;.rtct, badando u che nessuna porzioue di mucol:a s fugga all'opel'a del massaggio. Tutta l'operaz.rone potrà durere due o tre minuti e questo spazio di tempo polra es-sere variamente ripartito nella farinj,(e nasale o nella boccale a seconda del graJo d'inllammazione dell·una o dell'altra. l ca~i clinici che l'autore r •ferisce drmo~trano praltcamenle che il massegg1o faringeo ottiene buoni ril'ullati aucbe dove gli astringenti ed i cau~lici hanno faHilo, ed è di coAi fa cile epplrcazione che chiunque pu6 r•raticar «elo da ~;olo