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RIVlSTA
piccolo tumoretto nella prima falange del dito grosso del piede, come all'età di 6 anni ne avesse già altri sulla gamba, e come da poco se ne fossero manifestati altri sulla coscia. Al primo esame l'autore noto cbe reslremità inferiore destra, sede delle lesioni, aveva una circonferenza minore della sinistra, ed era più debole; che le vene, specialmente sulla superficie estensoria, erano varicose, come lo era la circonflessa iliaca, la pubica e l'epigastrica, e divenivano turgide e prominenti nella posizione eretta, ma nè ingrossamenti glandolari, nè altri ostacoli visibili nella regione iliaca spiegavano l'in~ombro alla circolazione venosa. Sulla cute che copriva i vas1 varicosi, dal collo del piede in su, ed ai lati dei noduli venosi, si vedevano gruppi di vescicole di 15 a :l() l'uno; vescicole grosse come teste di ~pillo, non circondate da alone di arrossimento, se non irritate con la pressione o col gt•attamento, e gementi siero sanguinol~nlo l'(nando erano punte. Sulla prima falange del dito grosso del piede destro, e lungo il tendme del semiter!dinoso si vedevano due tumori grossi come avellane, circondati da cicatrici di cauterizzazioni eseguite a scopo di cura. Finch, Noyes, e Làrok asseriscono che il proces~o di sviluppo di questi angiomi consiste in una proliferazione dell'angioblastema. in una neoformazione di vasi linfatici e sanguigni, e nella loro disposizione in cavil~ ed in grossi canali, rappresentanti linfangiomi ed ematoaugiomi capillari divenuti varicosi. Altri come Tilbury- Fox e Kolner han descritto questi tumori associati ad angiomi cavernosi, a neurofibromi, a nei venosi. L'autore ritiene probabile che, nel caso in questione, ad un'epoca della vita, sia avvenuta una flebite cronica progressiva, producente la condizione varicosa delle vene, o sia avvenuta un'ostruzione al libero passaggio del sangue nell'iliaca esterna di troppo piccolo calibro; ma sulla concomitanza delle varici con quei gruppi di vescicole, non può dir nulla, mancando l'osservazione microscopica.. In quanto ai liofaogiomi circoscritti, si sa che alcuni di essi scompaiono spontaneamente, ma si riproducono più
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