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RIVISTA CHIRURGICA
La legatura a distanza nelle ferite della palma. della 111ano. - RocHARD. - (Centralb. f. Chir ., N. 6, 1891).
Nelle ferite della mano cDn lesione dell'arcata profonda valgono le seguenti regole di trattamento. Dopo cloroformizzato il paziente ed applicato il tubo elastico ùi E!>march la ferita viene energicamente disinfettata e dilatata. Se non si scopre la fonte dell'emorragia all'arcata superficiale, si rallenta il tubo e si cerca di afferrar·e i vasi sanguinanti. Se l'emostasi non riesce in questo modo si procede subito alla allacciatura della radiale ed ulnare al polso. L'emorragia ordinariamente si arresta, e se si vorrà garantirsi da uua emorragia secondaria si abbia cura di unire ad una nuova disinfezione e al lamponamento con garza iodoformizzata. I casi che tanto sovente troviamo descritti nella letteratura chir urgica di allacciatura dell'ome . rale, di disarticolazione della mano, di amputazione del braccio, resesi necessarie per domare una emorragia secondaria della mano appartengono tutti all' epoca preantisettica ed oggigiorno non dovrebbero più ripetersi. Sulla allaoolatura dell'arteria e vena. femorale . DLER. -
Z Et-
(Centr alb. f. Chir., N. 6, 1891).
Zeidler combatte l'opinione che l'allacciatura della vena femorale sia causa frequente di gangrena, e che debba essere accompagnata da quella dell'allacciatura dell'arteria omonima. ln 25 casi di legatura della vena Zeidler ri!3coutrò una sola volla la gangrena e precisamente tra èinque casi di