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ROMANZI FIUME Inesauribili fonti d’ispirazione, i fiumi hanno fatto scorrere parecchio inchiostro: alcuni scrittori li hanno eletti protagonisti dei loro romanzi e invitano i lettori a risalirne o discenderne il corso. DI TENEBRA 395 CUORE (CONGO) Joseph Conrad, 1902
wwA fine Ottocento lo stato
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indipendente del Congo – proprietà del sovrano belga Leopoldo II, diventato nel 1908 il Congo Belga – era un inferno. Per rispondere alla richiesta crescente di caucciù dell’Europa, il territorio veniva sfruttato intensamente e la sua popolazione ridotta in schiavitù. Il capitano di marina Joseph Conrad poté osservare da vicino questa tragica situazione nel corso di una missione sul fiume Congo. Il suo romanzo è ispirato a questa esperienza: il protagonista Charles Marlowe è alla ricerca di un mercante, Kurtz, che si è stabilito nella foresta equatoriale, trasformandosi da avventuriero idealista in un tiranno locale, sprofondando nella follia. Il personaggio, che ritroveremo con il volto di Marlon Brando nel film Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, non è che il frutto avvelenato della cupidigia degli uomini e di un’Europa segnata dall’imperialismo trionfante. Il fiume Congo è il filo conduttore ÌÌ della narrazione. Questo corso d’acqua lungo 4700 km attraversa
l’immenso territorio della Repubblica Democratica del Congo ed è ancora oggi una delle principali vie di comunicazione verso l’interno del paese. Se la foce e il corso inferiore sono un vivo riflesso dell’Africa di oggi, il corso medio e superiore si addentra in territori ancora sottomessi alla follia degli uomini. Il Kivu, regione agricola le cui ricchezze minerarie attirano la bramosia dei paesi vicini (Ruanda, Uganda e Burundi), è teatro di un conflitto armato che oppone milizie tribali all’esercito regolare.
LE AVVENTURE DI 396 HUCKLEBERRY FINN (MISSISSIPPI) Mark Twain, 1884
wwDopo Le avventure di Tom
Sawyer, Mark Twain ha dedicato un altro romanzo all’infanzia e al Mississippi: il genere è picaresco, ma qui l’avventura è un modo per osservare, come in uno specchio deformante, la società americana dell’epoca. Il suo giovane eroe, Huck, scappa di casa in compagnia di Jim, uno schiavo nero in fuga. A bordo di una zattera scendono lungo il fiume per 1800 chilometri, dallo stato del Missouri fino alle propaggini di New Orleans, in Lousiana. Attraverso
lo sguardo ingenuo del ragazzino l’autore mette in ridicolo, come attraverso una lente d’ingrandimento, l’ipocrisia e la crudeltà degli adulti che i fuggitivi incrociano nel loro cammino. Lo scrittore, il cui vero nome era Samuel Langhorne Clemens, era stato pilota di battelli a ruota e da quel mondo aveva tratto il suo nome d’arte: ‘By the mark, twain’ significa ‘Dal segno, due (tese)’, un modo di dire dei marinai per indicare una profondità di sicurezza. Originario del Missouri, Mark ÌÌ
Twain descrive un paesaggio fluviale maestoso, pieno di meandri. Dal 2012 è di nuovo possibile andare in crociera su un battello a ruota, l’American Queen, che ha ripreso servizio dopo l’uragano Katrina: 140 passeggeri, cabine lussuose e due itinerari, da New Orleans a Memphis, attraverso le antiche piantagioni lungo il fiume, o da New Orleans a Natchez. Il viaggio è lento, ma lascia il tempo di rileggere il capolavoro di Twain… Informazioni su www. americancruiselines.com.
DEL CAIRO 397 TRILOGIA (NILO) Nagib Mahfuz, 1956-7
wwUnico premio Nobel per
la letteratura del mondo arabo,