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NEL PROFONDO DEGLI ABISSI Non occorre un brevetto di immersione per penetrare nei misteri del mondo del silenzio! Mettetevi comodi e lasciatevi trasportare da uno di questi film nelle profondità marine in apnea, con le bombole… oppure in sottomarino!
LE GRAND BLEU 029 (GRECIA, ITALIA, ISOLE VERGINI, PERÚ) Luc Besson, 1988, Francia
yyUna rivalità mista ad
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attrazione reciproca contrappone sin dall’infanzia due campioni di immersioni in apnea No Limit, Jacques Mayol ed Enzo Molinari (Enzo Maiorca nella realtà), interpretati sullo schermo da JeanMarc Barr e Jean Reno. Questo duello leggendario, liberamente ispirato all’autobiografia di Jacques Mayol (Enzo Maiorca fu molto contrariato per come era stato reso il suo personaggio nel copione), consacrò la fama di Luc Besson, allora alla sua terza regia. Stroncata dalla critica, la pellicola conquisterà il pubblico giovane degli anni ’80. Un film di culto, acquatico ed entusiasmante, nel quale il compositore Éric Serra riesce nell’impresa di mettere in musica il mondo del silenzio. Dal momento che i mari coprono ææ il 70% della superficie terrestre, gli
apneisti hanno un ampio campo d’azione, sebbene la loro sia una disciplina sportiva riservata a pochi eletti: il record omologato nel 2007 è di 214 m di profondità! Anche se durante i nove mesi di riprese Luc Besson si è spinto con la macchina da presa fino in Perú e alle Isole Vergini, Jacques ed Enzo si confrontano per gran parte del film nelle acque trasparenti di Amorgos, l’isola greca delle Cicladi dove trascorrono l’infanzia, e in quelle di Taormina, dove si sfidano nei campionati mondiali di apnea. Il delfino che fa compagnia a Mayol, Joséphine, è stato per anni la star del parco acquatico Marineland d’Antibes, prima di morire nel 2011.
030 IL MONDO DEL SILENZIO Jacques-Yves Cousteau e Louis Malle, 1955, Francia
yyQuesto film documentario,
il secondo a colori sul mondo sottomarino dopo Sesto continente, girato da Folco Quilici nel 1954, ha avuto il merito di far scoprire
a tutta una generazione la vita nascosta degli oceani. Tuttavia a rivederlo oggi si rischia di provare un comprensibile imbarazzo. All’epoca fare stragi di aragoste con lo scafandro, prendere a martellate i coralli, massacrare gli squali a colpi di scure sul ponte di una nave e pescare con la dinamite non urtava la sensibilità di nessuno… Per fini spettacolari, la troupe arruolò nel cast anche la cernia Jojo. In seguito Cousteau, sempre al timone della Calypso, la sua nave-laboratorio, avrebbe sposato la causa ecologista, con berretto rosso e capsula da immersione al seguito. Non tutti dispongono di una ææ
capsula di immersione per osservare la flora e la fauna sottomarine. È tuttavia possibile raggiungere alcuni dei luoghi mostrati nel film, in particolare gli erbari di posidonie nel Mediterraneo o i siti di immersione nell’Oceano Indiano (Maldive, Seychelles). Al contrario, altre zone esplorate dal comandante Cousteau, come il Mar Rosso e il Golfo Persico, sono diventate molto meno accessibili.