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30. Aritmie
Terapia
Innanzi tutto ricercare e trattare le cause. Nei casi urgenti: Atropina (vedi cap 4) 0,5-1 mg im o ev/3-4h (dosi minori sono sconsigliabili per l’effetto paradosso vagotonico centrale), nei casi in cui sia controindicata o resti senza effetto o sia stata impiegata più di 3 volte in 6-10 ore, si ricorra all’Iso- Tab. 30.1.1 Indicazione proterenolo (vedi cap 6) (1-2 fiale dilual trattamento farmacologico ite in 100 mL di Gucosata al 5% a veinduce extrasistoli da scappamento locità di infusione da regolare in rap- se se c’è insufficienza cardiaca porto alle esigenze) o all’Atrial pacing. se c’è ipotensione Nelle terapie croniche: elettrostimola- se è sintomatica zione con Pace-Maker (vedi cap 12).
2. BLOCCO A-V Le cause più frequenti sono ischemiche (vedi cap 26 par 2), da farmaci, autonomiche, degenerative, seguite dalle congenite, iatrogene, infil- Tab. 30.2.1 Metodi per supportare la frequenza cardiaca trative, infettive, infiammatorie, metaboliche e neuromiopatiche. - immediato: Catecolamine ev + pacing transcutaneo Individuata la causa ed eliminata, se possibile, determinare se sia - a breve termine: pacing temporaneo tran svenoso un blocco reversibile o non o se, - a lungo termine: pace-maker permanente almeno, rimediabile. Se da intossicazione farmacologica: ridurre o sospendere il trattamento. Atropina 0.5 mg ev ogni 3-5 minuti fino ad un massimo di 0.04/kg o un totale di 3 mg specie in caso di ipertono vagale (Anderson, Current Therapy 2020). Da evitare con blocchi A-V infranodali perché può causare asistolie prolungate (Anderson, Current Therapy 2020). Frequenze elevate possono persistere per ore. Epinefrina 1 mg ev in bolo in caso di arresto cardiaco, 0,5-5 µg/ min ev oppure 0,2-1mg sc (Anderson, Current Therapy 2020). In caso di resistenze sistemiche elevate può essere dannosa soprattutto se in presenza di una scarsa funzione ventricolare sinistra (Anderson, Current Therapy 2020). Aminofillina 2,5-6,3 µg/Kg ev in caso di resistenza all’atropina o all’epinefrina (Anderson, Current Therapy 2020). Dobutamina 2-20 µg/Kg/min aumenta la portata e riduce il precarico senza modificare la pressione arteriosa (Anderson, Current Therapy 2020). A dosi più elevate 10-20 µg/kg/min causa vasocostrizione (Anderson, Current Therapy 2020) Isoproterenolo 0,02-0,06 mg ev in bolo oppure 0,5-10 µg/min in infusione ev (Anderson, Current Therapy 2020) (vedi cap 6). Gli effetti scompaiono 2 min dopo la sospensione dell’infusione. Cortisonici (vedi cap 13) utili specialmente nei blocchi acuti, ad esempio dopo interventi di cardiochirurgia in vicinanza del fascio di His. Sono efficaci solo se il blocco è dovuto a edema attorno al tessuto di conduzione. Pace-maker (vedi cap 12 par 3). Indicazione, indipendentemente dai sintomi, nel blocco distale, nel blocco AV di tipo III e di tipo II avanzato, se presenti pause > 3s in ritmo sinusale o bradicardia in fibrillazione atriale con pause >5s, indipendentemente dalla localizzazione e a paziente sveglio e quando la frequenza è cronicamente < 40 bpm. Un adeguato aggiustamento software-hardware e una buona