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31. Miscellanea cardiologica
Tab. 31.7.1
Gradi ecocardiografici di insufficienza mitralica (Enriquez-Sarano, Lancet 373, 1382; 2009) Lieve
- Volume rigurgitante (mL/Battito) - Frazione di rigurgito - ERO area (cm2) - Segni specifici
- Segni aggiuntivi
< 30
Normale
Severa
30-59
≥ 60
< 30% 30-49% < 0,20 0,20-0,39 Jet centrale < 4 peggiore di cm2 0 < 10% lieve ma non dell’atrio, vena severa contracta < 0,3 cm
≥ 50% ≥ 0,40 Jet > 40% dell’atrio o diretto sulle pareti; vena contracta ≥ 0,7 cm, convergenza di flusso; inversione di flusso sistolico nelle vene polmonari; ampio prolasso o rottura di muscoli papillari Flusso sistolico nelle vene Onda E dominante (> 1,2 M/S) polmonari, onda A dominante; ventricolo e atrio dilatati ventricolo normale
8. PROTESI VALVOLARI CARDIACHE E TROMBOSI
Dopo l’impianto delle protesi sono consigliate eparine a basso peso molecolare che vanno continuate fino a quando l’INR è tra 2-3 per 2 gg consecutivi e dopo 4 gg di sovrapposizione con i dicumarolici, perché un PT allungato nei primi 4 gg non indica necessariamente che l’attività trombolitica sia stata ottenuta. Il range di INR è 2-3 in caso di valvola aortica e 2,5-3,5 in caso di valvola mitralica. In caso di impianto di valvola biologica valutare dopo 3 mesi, se si può sostituire la terapia con solo Aspirina 75-100 mg/die. In caso di valvola meccanica si può associare o meno Aspirina 75-100 mg/die. In caso di trombosi protesica se vi è ostruzione o il trombo è > 5 mm è indicata la trombolisi; quando controindicata o in assenza di risultati, si deve optare per la chirurgia, se non vi è ostruzione e il trombo è ≤ 5 mm optare per la terapia anticoagulante associata ad Eparina ± Aspirina.
9. SPORT E SISTEMA CARDIOVASCOLARE
Cuore d’atleta vedi par 3. Gli atleti diventano pazienti per l’individuazione in persone asintomatiche di valori anormali di parametri strutturali o funzionali oppure per lo sviluppo di sintomi suggestivi di patologie cardiovascolari in allenamento o in gara. Uno dei motivi più frequenti di visita medica tra gli atleti sono le palpitazioni ed è fondamentale in questi casi escludere patologie cardiache strutturali e valvolari e valutare l’impatto dell’esercizio sulla frequenza dei battiti prematuri. Deve essere comunque preso in considerazione l’eventuale uso di farmaci o sostanze dopanti (vedi cap 92). Si può andare da alte dosi di caffeina a farmaci come il Metilfenidato. Sostanze con effetti cardiocircolatori sono gli anabolizzanti androgeni, che possono causare a livello cardiovascolare dislipidemia, ipertensione durante lo sforzo e disfunzione miocardica. Altri possono essere stimolatori non steroidei della crescita, come l’insulina, GH e creatina. L’uso di stimolanti eritropoietici provoca negli atleti un elevato rischio di infarti microvascolari. La morte improvvisa per causa cardiaca, anche se rara, rappresenta uno degli eventi più drammatici della cardiomiopatia ipertrofica (Baggish, Circulation 123, 2723; 2011). Programmi di screening diversi vengono proposti spesso in base al Paese, alla sua specifica incidenza e alle risorse economiche impiegate. Lo screening viene consigliato in caso di attività sportiva agonistica, specialmente negli sport con intensa attività fisica (Baggish, Circulation 123, 2723; 2011). Punti cardine dello screening di base sono anamnesi ed esame obiettivo, in più, la società europea di cardiologia aggiunge un ECG a 12 derivazioni, mentre negli USA viene posto come esame di 2° livello (Baggish, Circulation 123, 2723; 2011).