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47. Miscellanea gastrointestinale
corso di uremia, terapie antiblastiche, neoplasie generalizzate, gastroenteriti virali, si ricorrerà ai farmaci sintomatici. Schema di trattamento: Ricerca e trattamento delle cause: Terapie antiblastiche, patologie intestinali (occlusioni, perforazione, tumori), gastriti, pancreatiti, epatopatie, colecistopatie, processi espansivi endocranici, labirintopatie, cause metaboliche (chetoacidosi, uremia, insufficienza renale, ecc) farmaci (analgesici, digitale, ecc), cause p sicogene. Digiuno, finché il vomito non diminuisce, quindi iniziare con piccole dosi di cibo leggero e asciutto, bevande calde (tè, brodo) o fredde. Il paziente allettato con vomito deve tenere una posizione laterale per evitare l’aspirazione del materiale nelle vie aeree. Il sondino naso-gastrico è indicato quando c’è rischio di aspirazione, es dopo interventi chirurgici o negli anziani. Correzione per via parenterale, finché non è possibile per os, delle alterazioni idroelettrolitiche (vedi cap 22). Utili bevande sportive tipo il Gatorade che contiene 227 mmol/L di glucosio, 22 mmol/L di Sodio, 3 mmol/L di Potassio, 27 mmol/L di Cloro, ed è dotato di una osmolarità di 333 mOsm/L. Sconsigliati i succhi acidi o dolcificati. Benzamidi: Metoclopramide Plasil. La sua azione consiste in una regolazione della peristalsi gastrica e intestinale. L’effetto antiemetico è dovuto all’effetto centrale e periferico: antagonista dei recettori dopaminergici D2 a livello del midollo allungato e dello stomaco. Poiché la sua azione dipende da un meccanismo colinergico, non va assolutamente associato agli anticolinergici. Indicazioni varie e non specifiche: sintomatico in corso di infezioni, neoplasie e trattamenti chemioterapici, uremia, emicrania, travaglio, nel vomito post-operatorio e come adiuvante durante l’intubazione (Furk, BMJ 349, g4714; 2014). Dosaggio abituale 10 mg/6h per os, im o ev, 30 min prima dei pasti. Può determinare tachifilassi. Utile il suo impiego nella nausea e vomito dei pazienti in terapia antiblastica: le dosi standard sono inefficaci per cui si ricorre alla somministrazione ev ad alte dosi (2 mg/Kg/2h per 2 dosi), iniziando 30 min prima dell’antiblastico, poichè il numero di pasticche da somministrare (circa 30) può rappresentare un problema. Effetti collaterali: ansia, diarrea, iperprolattinemie, depressione, sindromi neurolettiche, tachicardie sopraventricolari, sonnolenza (ad alte dosi), nei bambini e negli anziani può provocare gravi crisi ipertensive, disturbi extrapiramidali. AIFA con una nota ( http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/metoclopramidemodificate-le-indicazioni-e-dosi-e-tempi-di-assunzione ) ne ha limitato l’uso nei bambini 1-18 anni alle seguenti indicazioni: trattamento di nausea e vomito postoperatori accertati (solo via endovenosa), prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (solo via orale ed endovenosa), l’uso sotto l’anno di età è sconsigliato. Gli effetti collaterali extrapiramidali possono essere ridotti dall’associazione con antistaminici (vedi cap 15). Domperidone Motilium, Peridon (vedi par 3), anch’esso appartenente alla categoria delle Benzamidi, presenta le medesime indicazioni della Metoclopramide, seppure con qualche restrizione. A differenza della Metoclopramide, non passa la barriera ematoencefalica, quindi dà meno sedazione e reazioni distoniche. Effetti collaterali: aumento della Prolattina (galattorrea e ginecomastia), riduzione della libido, rash, reazioni distoniche. L’uso di domperidone è associato ad un aumento del rischio di eventi avversi cardiaci gravi, tra cui prolungamento dell’intervallo QTc, torsioni di punta, grave aritmia ventricolare e morte cardiaca improvvisa. I medicinali a base di domperidone sono controindicati:nei pazienti con: insufficienza epatica da moderata a grave, nei pazienti che presentano un prolungamento noto degli intervalli nel sistema di conduzione cardiaco (QTc in particolare) e nei pazienti con disturbi elettrolitici significativi o malattie cardiache quali ad esempio l’insufficienza cardiaca congestizia;