La Nuova Alimentazione - Triennio A - Enogastronomia, Sala e vendita

Page 271

Approfondimento

265

L’antica Grecia La cultura alimentare del mondo classico si caratterizzava soprattutto per tre aspetti: la convivialità, la tipologia dei consumi alimentari, la cucina unita alla dietetica. Nell’antica Grecia, l’alimento basilare era l’orzo consumato sotto forma di galletta (maza). Si consumavano anche altri cereali (miglio), legumi, semi, olive fresche o in salamoia, verdure crude e cotte, numerosi frutti. Le carni bovine, suine e ovine erano consumate in occasione dei sacrifici; ad esse si aggiungevano le carni di selvaggina. I Greci consumavano anche: pesci di mare e d’acqua dolce e frutti di mare; formaggio sia al naturale sia come dolce, mescolato a diversi ingredienti tra cui il miele; alcune spezie provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. La bevanda principale era il vino, dal retrogusto resinato (dovuto alla resina di pino che sigillava le anfore) e aromatizzato con miele, timo e altre spezie (per conservarlo più a lungo). In estate era diffuso anche il consumo di idromele (dal greco hýdor, acqua, e méli, miele), una bevanda fermentata ottenuta a partire dal miele. La cultura alimentare romana L’alimentazione romana nel periodo monarchico e nei primi anni della Repubblica (V sec. a.C.) era sobria e costituita da pochi alimenti: legumi, verdura e soprattutto polente a base di cereali (orzo, miglio, farro). La base dell’alimentazione era rappresentata dalla polta (o puls), un piatto a base di cereali bolliti in acqua salata (l’ingrediente principale era il farro). Dal II secolo a.C., la polta fu abbandonata progressivamente in seguito alla diffusione del pane, che assomigliava alle gallette. In epoca repubblicana, con la diffusione di piccoli orti, crebbe il consumo di verdure, mentre la carne era un bene che potevano permettersi solo le fasce più abbienti. Inoltre, fino al III secolo a.C., era vietato macellare i bovini, utilizzati per lavorare e per compiere sacrifici. Il latte, specialmente di pecora e di capra, era tra gli alimenti più importanti della dieta di base. Il sale aveva un’enorme importanza e il primo lusso che ogni famiglia si concedeva era proprio una saliera d’argento. Si mangiava spesso pesce di mare conservato sotto sale. I Romani utilizzavano il miele per dolcificare e apprezzavano molto anche le erbe aromatiche e le spezie. Il vino era di solito mescolato con l’acqua e bevuto annacquato. Il secolo cruciale per la svolta nelle abitudini alimentari romane è il II secolo a.C. quando, con la vittoria nelle guerre puniche e la caduta di Cartagine, la possibilità di commerciare in tutto il bacino del Mediterraneo determinò l’affluire sui mercati romani di immense quantità di prodotti provenienti dalle zone conquistate. La cucina acquistò sapori e profumi particolari e una delle sue caratteristiche divenne l’accostamento di sapori contrastanti (come nel caso del dolce con il piccante o del dolce con lo speziato). I Romani iniziarono a consumare pesce, vino, olio, ortaggi e vari tipi di carne. La gente comune mangiava per strada (dato che spesso era vietato cucinare in casa per il pericolo di incendi), nelle tabernae o presso i numerosi venditori ambulanti, che offrivano bibite, salsicce, olive, acciughe, pizzette e dolci. La suddivisione dei pasti e i banchetti I pasti principali erano tre:

• abbondante colazione al mattino, che spaziava dal pane intinto nel vino (consuetudine greca), a olive, uova o formaggio, miele e frutta secca;

• un pasto leggero a mezzogiorno, spuntino veloce e freddo, a base di formaggio di pecora o capra, pesce, pane, cipolle, frutta, legumi, vino e raramente carne; • pasto principale nel tardo pomeriggio, sempre caldo, costituito da un piatto unico, se si mangiava da soli, o occasione di convivio, con addirittura circa cinquanta portate.

I banchetti non erano in realtà prerogativa dei soli ricchi, poiché potevano essere gli stessi commensali a portare il loro contributo per il pasto. Il banchetto era articolato in tre servizi: • antipasti e stuzzichini (gustatio), accompagnati da vino mielato (mulsum); • prima mensa, di norma di sette portate, durante la quale erano serviti maiale, agnello, pollame, selvaggina e pesce; • secunda mensa, con frutti freschi o secchi, dolci, e a volte cibi salati e piccanti, come salsicce o focacce al formaggio per eccitare la sete.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Esame di Stato • Esercitazioni

7min
pages 285-289

enogastronomiche

8min
pages 275-278

Sardegna

3min
pages 265-266

Approfondimento L’alimentazione nella storia

10min
pages 271-274

L’Esame di Stato

1min
page 270

Puglia

4min
pages 257-258

Basilicata

3min
pages 259-260

Sicilia

4min
pages 263-264

Campania

4min
pages 255-256

Calabria

3min
pages 261-262

Molise

3min
pages 253-254

Lazio

3min
pages 249-250

Abruzzo

4min
pages 251-252

Umbria

3min
pages 247-248

Toscana

4min
pages 243-244

Emilia-Romagna

4min
pages 241-242

Marche

3min
pages 245-246

Liguria

3min
pages 239-240

Veneto

5min
pages 237-238

Friuli-Venezia Giulia

3min
pages 235-236

Trentino-Alto Adige

3min
pages 233-234

Valle d’Aosta

4min
pages 227-228

Lombardia

4min
pages 231-232

Piemonte

4min
pages 229-230

FAQ: Domande frequenti

3min
page 213

7 Che cos’è la birra

5min
pages 207-209

6 Che cos’è il vino

15min
pages 198-206

5 Che cosa sono le bevande alcoliche

3min
pages 194-195

Educazione civica L’assunzione di alcol etilico

4min
pages 196-197

Educazione civica Le bevande zuccherate

1min
page 191

3 Che cosa sono le bevande analcoliche

2min
page 190

FAQ: Domande frequenti

1min
page 184

5 Che cosa si intende per prodotti dolciari

5min
pages 182-183

6 Che cos’è la margarina e come si produce

3min
pages 166-167

FAQ: Domande frequenti

3min
page 173

7 Che cos’è l’olio d’oliva

9min
pages 168-171

sui grassi

2min
page 172

5 Che cosa sono gli oli vegetali

4min
pages 164-165

3 Che cos’è il burro

4min
pages 161-162

4 Che cos’è lo strutto

2min
page 163

2 Che cos’è la crema di latte

2min
page 160

FAQ: Domande frequenti

2min
page 152

8 Che cosa prevede l’etichettatura dei prodotti ittici

1min
page 151

i minerali tossici

2min
page 147

6 Come si conservano i prodotti ittici

2min
page 149

FAQ: Domande frequenti

2min
page 119

FAQ: Domande frequenti

3min
page 136

5 Che cosa si intende per carni trasformate

5min
pages 132-134

8 Come si classificano i formaggi

4min
pages 116-117

4 Che cosa sono i latti speciali

5min
pages 110-112

3 Che cosa si intende per latti naturali

5min
pages 107-109

1 Che cos’è il latte

2min
page 105

2 Qual è il valore nutrizionale del latte

1min
page 106

FAQ: Domande frequenti

2min
page 98

4 Come devono essere etichettate le uova

1min
page 96

Laboratorio delle competenze

2min
pages 91-92

5 Come si conservano le uova

2min
page 97

FAQ: Domande frequenti

2min
page 86

Educazione civica I legumi per un futuro sostenibile

1min
page 85

3 Che cosa sono le alghe

2min
page 83

Educazione civica La stagionalità e la tipicità

2min
page 72

2 Che cos’è la frutta e come si classifica

2min
page 71

4 Che cosa sono i legumi

2min
page 84

1 Che cosa sono i funghi

2min
page 81

FAQ: Domande frequenti

2min
page 74

FAQ: Domande frequenti

2min
page 62

4 Che cos’è la pasta

6min
pages 56-58

FAQ: Domande frequenti

2min
page 39

7 Che cosa sono le Linee guida

13min
pages 22-27

Approfondimento Consigli speciali

3min
pages 28-29

Che cosa prevede l’etichettatura dei prodotti

7min
pages 18-21

8 Che cosa sono i modelli nutrizionali

3min
pages 30-31

Laboratorio delle competenze

1min
page 43

6 Che cosa sono i LARN

1min
page 17

Approfondimento La ristorazione collettiva

7min
pages 35-38
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.