Esame di Stato · Esercitazioni
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Esercitazione n. 3 Le certificazioni e il disciplinare di produzione L’Italia vanta attualmente il primato europeo tra i prodotti riconosciuti con la qualifica di Denominazione d’Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP) e Specialità Tradizionale Garantita (STG). La storia e le tradizioni di tutto il nostro Paese risiedono anche nella tutela e nella valorizzazione del grande patrimonio agroalimentare italiano. Un altro marchio di riconoscimento per i prodotti alimentari è De.Co. (Denominazione Comunale d’origine). Si tratta di un marchio di garanzia che viene rilasciato a un prodotto tramite delibera dell’amministrazione comunale. Tutte le procedure operative e le indicazioni cui deve attenersi chi realizza un determinato prodotto certificato sono riportate sul disciplinare di produzione. Il disciplinare deve essere stilato in conformità con la legge 2081/92 e riportare le caratteristiche principali del prodotto, identiche per DOP e IGP. Analizzando attentamente i vari punti, si può notare come i prodotti DOP sono caratterizzati da vincoli più severi rispetto alle regole imposte ai prodotti IGP. Vanno riportati nel disciplinare di produzione: - il nome del prodotto agro-alimentare DOP o IGP; - le materie prime che compongono il prodotto; - eventuali condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie e/o nazionali; - eventuali norme comunitarie o nazionali da rispettare; - la zona geografica di produzione; - una descrizione dell’etichettatura e delle diciture su essa presenti in merito alla certificazione DOP o IGP; - una descrizione del processo di lavorazione del prodotto e dei metodi locali, ove presenti, corredata di documentazione che dimostri il legame con la zona di produzione.