L’ETÀ DEI FLAVI E DI TRAIANO
8. Marziale e la poesia epigrammatica
Nota metrica: distici elegiaci.
Turba gravis paci placidaeque inimica quieti, quae semper miseras sollicitabat opes, traducta est, togulas nec cepit harena nocentes: haec licet inpensis principis adnumeres. 5 Exulat Ausonia profugus delator ab urbe: et delator habet quod dabat exilium.
La schiera dei delatori, pericolo permanente di discordia e ostile all’acquetarsi pacifico degli animi, quella che sempre insidiava le ricchezze, fonti d’affanno, è stata data come spettacolo al popolo; l’arena non poté contenere tutti questi uomini colpevoli. Anche questo si può aggiungere alle spese dell’imperatore. Profugo il delatore è bandito dalla città d’Italia e quell’esilio, che procurava ad altri, ora sopporta.
5. Ausonia... urbe: Roma. Il territorio degli Ausoni si estendeva, all’incirca, da
Benevento al Tevere; ma con Ausonia si indicava poeticamente, per antica con
suetudine, l’intera Italia. Cfr. Virgilio, Eneide VI, 807 [ vol. II, T24, cap. 2].
T 6 Spettacoli: un cruento pantomimo Liber de spectaculis 7 LATINO ITALIANO
Svetonio, nella Vita di Caligola (cap. 57), racconta che l’imperatore aveva assistito poco prima di morire a un pantomimo intitolato Laureolus, dal nome di un celebre ladro punito con la crocifissione e offerto in pasto alle fiere. Lo spettacolo cui Marziale allude è una nuova rappresentazione di quella fabula, ma con un attore che non può fingere, trattandosi di un criminale condannato a morte per parricidio, omicidio, sacrilegio e incendio della città (come viene detto ai vv. 8-10): lo sventurato viene davvero crocifisso e dilaniato da autentiche fiere. Anche in questo caso, Marziale non pare toccato dall’avvenimento; la sua attenzione è rivolta esclusivamente a sottolineare gli effetti più vistosi e sconvolgenti della scena. Tutto è misurato in termini letterari: i crimini del condannato vengono giudicati secondo il metro dell’aemulatio (v. 11); la descrizione della pena è introdotta mediante una similitudine mitologica, con il richiamo alla celebre vicenda di Prometeo incatenato. La battuta finale esalta l’incredibile prodigio di una finzione scenica che si è tramutata in un Gladiatore assalito dalle fiere, mosaico, II secolo d.C. supplizio vero. El Djem, Tunisia, Musée Archéologique.
PERCORSO ANTOLOGICO
(trad. di F. Della Corte)
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