L’ETÀ DELLA TARDA REPUBBLICA
10. La poesia neoterica e Catullo
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Nicaeaeque ager uber aestuosae; ad claras Asiae volemus urbes. Iam mens praetrepidans avet vagari, iam laeti studio pedes vigescunt. O dulces comitum valete coetus, 10 longe quos simul a domo profectos diversae variae viae reportant.
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e la terra copiosa di frutti dell’ardente Nicèa; voliamo alle città favolose dell’Asia! Già trepida l’animo e freme nell’ansia di errare, già gli alacri piedi riacquistano gioioso vigore. Addio, dolce schiera di amici, 10 che insieme partiti dalla patria e venuti lontano cammini diversi riportano indietro divisi. PERCORSO ANTOLOGICO
(trad. di L. Canali)
5. Nicaeaeque... aestuosae: Nicea, posta al centro di una fertile pianura (ager uber), ma gelida durante l’inverno e torrida sotto il rovente sole estivo, era con Nicomedia la città principale della Bitinia. 6. claras... urbes: le città greche d’Oriente, che Catullo dovrà costeggiare per tornare in Italia: Pergamo, Mileto, Efe-
so, Rodi, Mitilene, splendide e famose (clarae) per le bellezze naturali, i tesori artistici, il leggendario prestigio culturale. – Asiae: è la provincia proconsolare romana di Asia, costituita nel 133 a.C. sulla base dell’antico regno ellenistico di Pergamo, che Attalo III aveva lasciato in eredità alla repubblica romana.
Navi nel porto di Pompei, affresco pompeiano, I secolo d.C. Napoli, Museo Archeologico.
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11. diversae variae viae: accumulo espressivo in asindeto di figure di suono (allitterazione e omoteleuto). Diversae vale «divergenti», «separate»; variae invece indica la scelta fra itinerari «differenti», «dissimili», per terra o per mare.